L’ orologio musicale del ‘900 – Inizio secolo Concerto nell’ambito di EstOvest Festival 2016
Due brani agli antipodi. Da una parte la Rapsodia piemontese del
torinese Leone Sinigaglia, ancora inserita nel solco della tradizione
dialogica brahmsiana. Dall’altra i Tre pezzi per quartetto d’archi del russo
Igor Stravinsky, già concepiti nello spirito del più audace sperimentalismo.
La trasognata poetica tardo romantica del compositore di Cavoretto e la
creatività rivoluzionaria del genio chirurgico della modernità, due universi
inconciliabili. Goethe vedeva nel quartetto un “discorso tra persone
ragionevoli”, Stravinsky manda tutto a gambe all’aria!
Vladimir Mari violino
Xenia Ensemble
Adrian Pinzaru violino
Eilis Cranitch violino
Mizuho Ueyama viola
Claudio Pasceri violoncello
Programma
Leone Sinigaglia: Rapsodia Piemontese per violino e archi op.26
Igor Stravinsky: Tre pezzi per quartetto d’archi